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Home › Spettacoli › Amleto, figlio

Amleto, figlio

da William Shakespeare

Amleto, danzando sul filo dell’ironia e dell’amarezza racconta la sua storia.
Un padre, un figlio, un solo nome: Amleto.
Due mondi incompatibili, che si incontrano e scontrano, a scapito della generazione più debole, quella più recente e inesperta.
Forza contro Intelletto,
Armi contro Dialettica,
Guerra contro Cultura:
quella dei padri è una società non ancora pronta ad accettare le dissertazioni filosofiche, la goliardia, i dubbi e le crisi dei figli.
Aspettative esagerate, obiettivi irraggiungibili, promesse difficili da mantenere si trasformano in una realtà alienante che solo la gioventù fa vivere con inesauribile esaltazione e spregiudicatezza.

Perché riproporre Amleto?
Perché le parole di Shakespeare rispondono perfettamente ad un nostro desiderio, ad un nostro bisogno: raccontare la storia di un figlio.
La vicenda è quella nota a tutti: Amleto, orfano del padre, avvelenato dallo zio, è costretto a vivere a fianco di una madre che, vedova da appena due mesi, sposa l’assassino del marito. Spiato, in casa sua, dai collaboratori dello zio, Amleto finirà col diventare assassino e sarà da tutti ritenuto pazzo. Perderà la ragazza che ama, Ofelia, dovrà battersi con l’amico d’infanzia, Laerte.
In scena l’attore, le parole, i suoi giochi d’infanzia, vecchie scarpe, giacche militari più grandi di lui, quattro sedie. Oggetti che diventano significato e prendono vita quando interagiscono con il suo corpo, modificando le sue emozioni, ripercorrendo e creando intime relazioni. Ricordi concreti che trasformano il racconto di Amleto in azione fisica, teatrale, che agisce nel presente, dalla quale inavvertitamente può nascere una danza, un canto, l’alternanza violenta di stati d’animo.

Con
Vanni Carpenedo

Regia
Sabine Uitz

Durata
50 minuti

Esigenze tecniche
Spazio sgombro di almeno 5 x 5 metri
Fonica: si richiede impianto audio (mixer, casse, lettore cd o predisposizione per i-pod)
Luci: la Compagnia si adatta alla disponibilità della struttura ospitante
È richiesta la presenza di un responsabile tecnico per l’allestimento

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