Storia di Jack Costa, che l’oro, l’ha trovato davvero
Un’anziana ricostruisce una storia. Intervistata da un giovane regista per un documentario, racconta l’epopea di Jack Costa, il veneto che è emigrato in Alaska e, nei primi del ‘900, ha trovato l’oro.
Ma racconta anche una regione, il Veneto. Le radici di un esodo: quello che ha portato milioni di persone a lasciare la propria casa per affrontare l’incognita di una nuova vita. Le radici di un’operazione di rimozione: quella che ha portato molti Veneti a dimenticare la propria storia e a rifiutare i nuovi migranti.
In un continuo alternarsi tra presente e passato, tra attualità e storia, tra narrazione della protagonista e vivaci interventi di personaggi che fioriscono attraverso repentini cambi di voce, di postura, il monologo è un’intensa testimonianza e una prova d’attrice.
La storia di Jack Costa è avvincente e drammatica, si snoda attraverso scenari che ci sono familiari e altri che sono lontani, avventurosi e mitici, come quelli raccontati nei romanzi di Jack London. I riferimenti alla nostra emigrazione e alle tragedie di questi giorni, sono un’occasione per riflettere sulle nostre origini e su temi attuali, drammatici e complessi.
L’embrione di questo lavoro è nato nel settembre del 2014, durante la residenza artistica “Hi Jack” che si è tenuta a Costa Alta, frazione di Pederobba, in provincia di Treviso, luogo d’origine di Jack Costa.
Per una settimana, otto artisti hanno studiato con Dario De Bortoli, autore del libro Jack Costa, l’epopea di Giovanni Dalla Costa, il trevisano che cercò l’oro in Alaska, e lo trovò, e con insegnanti, filosofi, storici. Hanno dialogato con gli abitanti del posto e con i discendenti della famiglia Dalla Costa.
Ognuno ha poi raccontato attraverso il proprio linguaggio (video, fotografia, pittura, teatro, poesia, danza) la storia di Jack, che è tornato ricco sfondato dall’America e con la Grande Guerra ha perso tutto. Nell’estate 2015, il monologo Cercate l’oro è stato richiesto dagli organizzatori della residenza, per affiancare la presentazione del progetto “Hi Jack” all’interno del Festival Vacanze dell’anima.
Di e con
Alberta Toninato
Durata
40 minuti
Esigenze tecniche
Una sedia in legno da trovare in loco
Riflettori o luci fisse che illuminino lo spazio dedicato alla scena